SONO UN FENOMENO PARANORMALE (1985)

Regia di Sergio Corbucci – Con Alberto Sordi – Eleonora Brigliadori – Elsa Martinelli – Pippo Baudo – Maurizio Micheli – Gianni Bonagura – Claudio Gora –

Genere: Commedia – Soggetto e sceneggiatura: Bernardino Zapponi – Giovanni Romoli – Sergio Corbucci – Alberto Sordi – Fotografia: (Panoramica a colore) Sergio D’ Offizi – Colonna sonora: Piero Piccioni – Montaggio: Tatiana Casini Morigi – Durata: 113 minuti – Origine: Italia (1985) – Produzione: C.G. Silver Film – Distribuzione: D.L.F. (1985)

 

Roberto Razzi e’ il conduttore di una interessante serie televisiva, destinata agli amanti dei fenomeni del paranormale. Ma Razzi ha i piedi per terra e si diverte a smascherare pubblicamente finti fachiri e presunti “medium” , svelandone i trucchi. Inviato in India per un servizio e delle riprese in “loco” , Razzi scopre i trucchi di molti imbroglioni e falsi santoni, ma anche un “guru” vero ; dopo di che un bel giorno si ritrova in coma in una clinica della sua Roma. E’ infatti caduto dal dorso di un elefante, battendo la testa su di un ramo. Tuttavia l’ incidente sembra aver fatto scaturiree in lui poteri eccezionali: le posete si torcono, le sedie partono in corsa sfrenata. Razzi ha stranissime visioni, fa disegni magistrali, risuscita gatti morti e riesce persino a scatenare una tromba d’aria durante un “party” domestico….

Critica: Mentre Sordi levita nell’ ultima scena alla maniera di Helzapopping, purtroppo il film comincia a farlo solo nella seconda parte , ma proprio poco poco, per non dire che svolazza raso terra. Inventiva autentica non ce n’e’ , solo qualche trovatina (come si e’ detto , nella parte seconda), tanto da fare increspare le labbra in un indulgente sorriso. Lo spunto non sarebbe male: l’uomo con i piedi per terra smascheratore di pranoterapisti truffaldini, sbeffeggiatore di fachiri, che improvvisamente si trova a contatto con ben altri misteri dell’ Oriente arcano e, che , ad un certo momento, diviene l’allarmato detentore di una energia inspiegabile e di poteri oscuri, quanto formidabili. Ma il film, noiosetto e prolisso, anche per i dialoghi spesso banali e ingombranti, a parte i personaggi di contorno, tutti di esile spessore. Quanto a Sordi, prima scettico , poi investito dal “karma” trasmessogli dal saggio “guru” , questo suo…..”passaggio all’ India” non ha nulla di memorabile e nulla aggiunge al suo medagliere di interprete : battutine fiacche (ormai ultradecennali) ed occhioni sbarrati sono assai lontani dalla paranormalita’, fasulla o vera che sia. Copiare se stessi appiattisce e rende manierata ogni validita’ espressiva.

Locandina del film

Locandina del film

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